È stato pubblicato il Decreto legge 28 luglio 2023, n. 98 contenente “Misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento”.
Si tratta di un provvedimento che si è reso necessario vista l’urgenza di fronteggiare gli eccezionali eventi climatici che si stanno verificando in questa fase, con particolare riferimento alla straordinaria ondata di calore che ha interessato il Paese.
L’articolo 1 è finalizzato a consentire un ricorso più consistente dell’ammortizzatore sociale da parte delle aziende nei casi in cui si trovino nella necessità di sospendere o ridurre l’attività lavorativa in conseguenza di fenomeni climatici, quali quelli derivanti dal costante aumento delle temperature.
Si prevede, infatti, che per il periodo 1° luglio – 31 dicembre 2023, siano neutralizzati, ai fini del calcolo dei limiti di durata massima di cassa integrazione ordinaria, i periodi oggetto di trattamento ordinario di integrazione salariale per eventi oggettivamente non evitabili quali le eccezionali emergenze climatiche (tra le quali quelle relative a inattese ed eccezionali ondate di calore), estendendo anche al settore edile, lapideo e delle escavazioni lo strumento già operante per tutti gli altri settori per i quali trova applicazione la disciplina in materia di cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO).
Per analogia, abbiamo chiesto al nostro Fondo di solidarietà FSBA di adeguarsi, per consentire l’estensione delle durate dell’assegno di integrazione salariale (AIS) per le imprese artigiane che svolgono attività di escavazione di materiali lapidei, connesso agli eventi oggettivamente non evitabili che si verificano nel periodo 1° luglio – 31 dicembre 2023.
Specifici interventi vengono previsti anche sulla prestazione di integrazione salariale agricola (articolo 2), finalizzati ad ampliare il campo di applicazione dello strumento, a partire dall’utilizzo a ore della CISOA e dall’estensione della stessa anche per agli operai a tempo determinato.
L’articolo 3 introduce la possibilità che i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e della salute favoriscano la sottoscrizione di intese tra organizzazioni datoriali e sindacali per la gestione delle emergenze climatiche. La norma prevede altresì che i Ministri del lavoro e delle politiche sociali e della salute recepiscano tali intese con proprio decreto.
Il coinvolgimento delle Parti Sociali, infatti, rappresenta il metodo migliore per realizzare interventi efficaci e rispondenti alle effettive esigenze di imprese e lavorativi.