I veicoli industriali immatricolati a partire dal 21 agosto, superiori alle 3.5 tonnellate, dovranno essere dotati della nuova versione del tachigrafo intelligente.

A stabilirlo è il Regolamento di esecuzione (UE) n.2021/1228 del 16 luglio 2021.

In realtà, la suddetta normativa europea è stata modificata dal REGOLAMENTO UE 2023-980 DEL 16 MAGGIO 2023, stabilendo che , dal 21.8.2023, sui veicoli di nuova immatricolazione, sarà obbligatoria una VERSIONE TRANSITORIA DEL TACHIGRAFO INTELLIGENTE.

Questa modifica è dipesa dal fatto che tra le condizioni di implementazione funzionali che hanno determinato la necessità dell’introduzione di questo nuovo modello di tachigrafo, vi è l’uso del Sistema Satellitare di Autenticazione dei Messaggi di Navigazione (OSNMA) che però, allo stato attuale, per effetto di ritardi, non potrà essere operativo prima della fine dell’anno 2023.

Con il Reg. UE n.2023/980, la CE piuttosto che posticipare l’ingresso della nuova versione di tachigrafo intelligente, ha confermato la data del 21 Agosto 2023 precisando che, questa carenza non pregiudica le funzioni principali di questo strumento di nuova generazione. Inoltre, sempre il Reg. n.2023/980 entrato in vigore il 25 Maggio 2023, prevede che l’eventuale adeguamento del software della nuova apparecchiatura, sarà su base volontaria.

CNA Fita vigilerà su questa circostanza e cercherà di farla rispettare dato che, il suddetto dettato normativo, non sgombra il campo dalla preoccupazione di ulteriori costi a carico degli autotrasportatori.

Chi opera nel mercato del trasporto internazionale e ha il tachigrafo di prima generazione dovrà invece sostituire l’impianto con quello di nuova generazione. Sono previste tre scadenze:

  • La prima è il 31 dicembre 2024, termine entro cui tutti i veicoli dotati di tachigrafico analogico o digitale (fino al 15 giugno 2019) che svolgono trasporti internazionali con veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate dovranno dotarsi della «next generation» del tachigrafo.
  • La seconda scadenza è il 19 agosto 2025, quando tutti i veicoli oltre le 3,5 tonnellate equipaggiati con tachigrafo intelligente di prima generazione (quindi dal 15 giugno 2019) dovranno dotarsi di tachigrafo di seconda generazione. Tale obbligo varrà, anche in questo caso, solo per chi opera nel traffico transfrontaliero.
  • Infine, è prevista un’ultima tappa nel 2026, anno in cui anche i veicoli commerciali con peso massimo tra le 2,5 e le 3,5 tonnellate dovranno essere equipaggiati con tachigrafo intelligente di seconda generazione (trasporto internazionale).

RIEPILOGANDO

LE FUNZIONI DEL TACHIGRAFO DI NUOVA GENERAZIONE

Il tachigrafo del futuro avrà nuove funzioni di controllo che andranno oltre le normali operazioni di registrazione dei tempi di lavoro.

I nuovi dispositivi installati sui nuovi camion registreranno, infatti, anche la posizione ogni qual volta il veicolo svolge attività di carico o scarico e l’attraversamento dei valichi di frontiera mediante il sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) dell’Unione europea, ovvero il servizio Galileo, reso disponibile gratuitamente per autenticare il segnale di navigazione. Scatterà, inoltre, l’obbligatorietà dell’interfaccia di dialogo con i sistemi di trasporto intelligenti (ITS) via Bluetooth, in precedenza facoltativa.

In altri termini, il nuovo tachigrafo utilizzerà il posizionamento satellitare e le mappe integrate per registrare i passaggi di frontiera e consentire alle autorità di vedere quanti viaggi hanno effettuato sia il veicolo che il conducente e quando – e in quali Paesi – si sono svolti questi spostamenti. Tutto ciò per contrastare l’abusivismo per quanto riguarda il cabotaggio stradale e le procedure di distacco degli autisti.

Inoltre, l’architettura dello strumento ha introdotto novità rispetto a sensori e sigilli, alle carte tachigrafiche dotate di maggiore memoria, alla comparsa del sistema DSRC che consente di effettuare controlli da remoto, interrogando il modulo presente a bordo veicolo e verificando a distanza se i 19 parametri previsti dalla normativa siano soddisfatti. Quindi, saranno fermati e sanzionati soltanto i veicoli non in regola, rendendo più efficaci i controlli stessi.